Se non ero ubriaco, mi sembra che Alessio Comai abbia
In data Fri, 18 Mar 2005 00:21:59 +0100, KronOS ha
Post by KronOSPost by Alessio ComaiPost by KronOSPersonalmente uso sul Grand Cherokee (turbodiesel) olio
vegetale (qualunque).
che non e' un multijet ne un iniettore-pompa.. e a
seconda dell'eta' potrebbe non essere nemmeno common
rail.
Bhe, certo e chi ha detto il contrario? ho detto che uso
l'olio vegetale (di tutti i tipi) mentre il thread diceva
che 'I motori diesel non possono bruciare l'olio così
com'è.'
ma hai esteso un discorso che funziona su un motore
tecnologicamente poco avanzato ad aggeggi che funzionano
in modo molto diverso.
Mi sembrava (anzi rileggendo ne sono sicuro) di avere esteso
il discorso che diceva
'i motori diesel non possono bruciare l'olio'
portando la mia esperienza di prima mano diretta.Pensavo
utile ed interessante. Ma forse non lo e'.
Post by KronOSBasta semplicemente introdurre gradualmente una
percentuale maggiore a scalare di miscela olio-gasolio
cosi' da ripulire(disintossicare), piano-piano, senza
danni.
non hai capito. pompa gasolio e iniettori non si
incrostano, dato che ci passa del liquido. si usurano piu'
rapidamente a causa dell'aumentata viscosita' del
combustibile.
No intendevo proprio quello.
Basta una celere ricerca su google per leggere da riscontri
su banco che si tratta proprio di detergere gradualmente le
incrostazioni dei prodotti petroliferi da tutti gli
elementi che hai citato. Ed il metodo per farlo e' quello
di scalare gradualmente percentuali maggiori di olio
vegetale fino ad arrivare al puro.
era un esempio per farti notare che i parametri per
rilevare l'inquinamento si adattano nel tempo.
Si potrebbe ad esempio scoprire che una densita' "alta" di
fumi provenienti dalla combustione di oli vegetali e'
maggiormente cancerogena di quella proveniente dal
petrolio, o che i FAP vanno a puttane bruciando olio.
Tutto puo' essere, non metto in dubbio che si potrebbe in
futuro scoprire un nuovo parametro, nella scienza c'e'
sempre spazio per idee nuove. Siamo d'accordo. Io parlo per
cio' che so' ora. Non so' poi che succedera'.. magari mi
sbugiarderanno, anzi sicuramente in futuro si sapra' molto
altro sull'argomento.
ho capito leggendo la tua risposta ad idef e ho capito che
il tuo problema grosso in questo caso non e' la chimica..
ma l'ignoranza sulla provenienza di carbon fossile e
petrolio che, guarda caso, derivano dalle piante.
I combustibili fossili non derivano dalle piante del nostro
ecosistema.
E' semplice.
Noi ora abbiamo un certo rapporto di O e C in biosfera.
Resta stabile quello, piu' o meno.
Se aggiungi altro C , ovviamente non resta quello.
Se bruci piante della biosfera =resta invariato il rapporto
di O e C.
Se bruci piante fossili =non resta invariato il rapporto di
O e C. Aumenta C.
il tuo
discorso tra l'altro non sta in piedi dato che un bosco
produce certamente piu' ossigeno di un campo di colza.
E un banco di fitoplancton ne produce piu' di un bosco, e
allora? Che c'entra? no questo e' un altro discorso.
Post by KronOSIl carbone non mi risulta che apporti all'ecosistema
attuale null'altro che carbonio fossile,
ritratto: il tuo problema e' anche la chimica.
l'olio bruciato secondo te che apporta al nostro ambiente?
ossigeno? L'ossigeno e' gia stato prodotto, e il carbonio
immagazzinato (come per il carbon fossile, il legno o il
petrolio). Bruciandolo liberi in atmosfera carbonio e
"assorbi" ossigeno.
Ho capito il tuo problema: non conosci la provenienza dei
combustibili fossili:
Bruciando combustibili della biosfera non aggiungi C alla
biosfera.
Bruciando combustibili che non sono nella nostra biosfera
viceversa aggiungi C alla biosfera.
Spiego meglio in modo piu' semplice terra-terra:
Nel mio acquario ci sono 100 litri di acqua.
I miei pesci bevono e pisciano nell'acquario. E' un ciclo.
A parte l'evaporazione, l'acqua piu' o meno resta la stessa.
Se prendo 10 litri di acqua dall'acquario e li riverso
dentro l'acquario, piu' o meno non succede niente.
Se prendo 10 litri di acqua dal rubinetto e li verso
nell'acquario, l'acqua straborda... aumenta di 10 litri...
Al posto di *acquario* metti *biosfera*
Al posto di *pesci* metti *piante*
Al posto di *bevono e pisciano* metti *assorbono ed
emettono*
Al posto di *acqua* metti *carbonio*
al posto di *rubinetto* metti *giacimento fossile*
Nella mia biosfera ci sono 100 litri di carbonio.
Le mie piante assorbono(fotosintesi) ed
emettono(combustione) nella biosfera. E' un ciclo.
A parte l'evaporazione, il carbonio piu' o meno resta lo
stesso.
Se prendo 10 litri di carbonio dalla biosfera e li riverso
dentro la biosfera, piu' o meno non succede niente.
Se prendo 10 litri di carbonio da un giacimento fossile e li
verso nella biosfera, il carbonio straborda... il carbonio
aumenta di 10 litri...
Chiaro?
Post by KronOSQuello che non fa l'olio vegetale: la CO2 e O2 restano
'in buoni rapporti' ciclici...
cerco di spiegarlo come se lo facessi a un bambino di sei
anni (semi-cit.) supponiamo per semplicita' che la
produzione di carbonio dovuta alla combustione dei due
carburanti sia equivalente (in rapporto ai km).
ora.. stoccare il gasolio e bruciare colza o stoccare la
colza e bruciare il gasolio fa differenza?
Si: il tuo problema e' proprio capire chimicamente cosa e'
un combustibile fossile.
C'e' una enorme differenza tra bruciare colza o bruciare
gasolio. Enorme basilare differenza.
L'ho spiegato qui sopra. I pesci e l'acquario:
c'e' differenza abissale tra il versare acqua del suo stesso
acquario o aggiungerne di acqua presa al di fuori. Enorme
differenza.
In un caso non si aggiunge acqua totale, nell'altro caso
l'acqua totale aumenta.
Post by KronOSnon tutta la pianta viene bruciata per cui e' piu'
l' O2 prodotto dalla pianta globalmente nella sua vita
che la CO2 prodotta dalla combustione di una sua
frazione.
e il resto della pianta che fine fa? vive in eterno o si
decompone?
Fa varie fini, ma e' chiaro che non tutta viene bruciata e
riciclata. Una parte ritorna alla biosfera ma una piccola
parte non ci ritorna. Esce dalla biosfera.
Qui si ribadisce il tuo problema: non sai cosa siano
chimicamente i combustibili fossili.
Post by KronOSComunque la pianta non puo' produrre piu' CO2 di quella
che ha consumato.
"produce" la stessa esatta quantita di C e di O che ha
immagazzinato nel corso della vita. Non esistendo la
generazione spontanea ed essendo piuttosto rare le
annichilazioni atomiche non puo' essere diversamente.
Esatto: Teoricamente puo' produrre in biosfera esattamente
la stessa quantita di C e di O che ha immagazzinato (poi
praticamente una piccola quantita' va persa dalla biosfera)
Comunque dato che l'hai scritto tu stesso, hai scritto
giustamente che non puo' essere diversamente, se ci
rifletti bene-bene, capisci che quando bruci colza non
immetti nuova CO2 in atmosfera, ma e' sempre la stessa che
la pianta ha assorbito. Non aumenti la CO2 dell'atmosfera.
Chiaro ?
Post by KronOS..la conservazione dell'energia non funziona cosi'.
la condervazione dell'energia ha poco a che fare con la
produzione di piu' o meno carbonio da parte di una pianta
nel suo ciclo vitale completo.
Qui si ribadisce il tuo problema in fisica oltre che in
chimica.
Il problema e' proprio questo. Ha a che fare in maniera
basilare e radicale.
Post by KronOSIn questo ciclo CO2 - O2 , viene ogni volta perso un po'
di carbonio che non torna piu' all'atmosfera ma rientra
nella crosta terrestre
e questo chi te l'ha detto?
cos'e'? un conto alla rovescia per la fine del mondo?
Bhe qui perseveri nella non conoscenza dei combustibili
fossili.
Una piccola parte abbandona la biosfera ed entra in crosta
terrestre per i motivi gia plurispiegati.
Post by KronOSSenza timore di smentita, bruciare olio vegetale al posto
di bruciare gasolio aumenta l'ossigeno e diminuisce la CO
nell'atmosfera.
si si..
non temerle le smentite.
Bhe l'ho qui sopra spiegato bene cosi' puoi capirlo
Ciao spero di esserti stato d'aiuto su questo argomento
alla prox
--
-the end
FMI